Illusioni Ottiche, La Guida Completa 1/5

Le illusioni ottiche sono affascinanti, curiose, divertenti. Cerchiamo di capire cosa e perchè i nostri occhi vedono o crediamo che percepiscano.

Indice

La percezione

Dopo che i nostri occhi hanno convertito gli stimoli luminosi in informazioni neurali, il nostro cervello deve codificare queste informazioni per ricostruire internamente l’immagine acquisita ed interpretarla al fine di estrarne rappresentazioni utili del mondo che ci circonda. Infatti noi non vediamo gradazioni di luce o un insieme di linee curve o rette, ma vediamo facce, persone, oggetti, paesaggi.

Nella retina si forma un’immagine capovolta, ma sin dalla nostra infanzia il cervello impara a capovolgere questa immagine per interpretarla correttamente. Questa immagine è una rappresentazione bidimensionale di una immagine del mondo che ci circonda che, come è noto, è a tre dimensioni.

L’interpretazione del mondo quindi è una trasposizione sotto un’altra forma della realtà: il cervello aggiunge, sottrae, riorganizza e codifica le informazioni sensoriali per fornire un’interpretazione il più possibile esatta del mondo esterno.

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Il Raggruppamento Percettivo

Come vengono riconosciuti gli oggetti? Ad esempio, quando osserviamo un bicchiere lo vediamo come un oggetto completo e non come un insieme di parti. Si tratta del primo principio della percezione visiva: ogni essere umano percepisce le informazioni che provengono dal mondo esterno non come fatti isolati, ma raggruppandoli in contesti significativi. Passiamo in rassegna le regole che il nostro cervello applica per raggruppare degli elementi e considerarli come oggetti.

  • Regola della prossimità: gli elementi più vicini sono percepiti come parte di un insieme. A seconda di come sono sistemati i punti nella figura 1 si percepisono più facilmente o le righe o le colonne anche se la figura contiene lo stesso numero di punti bianchi.
  • Regola della somiglianza: vi è la tendenza a “mettere insieme” elementi che sono simili o ripetuti. Nella figura 2 si osservano righe o colonne a seconda che i punti bianchi siano sistemati in righe o colonne.
  • Regola della simmetria: vi è la tendenza a percepire come oggetti degli elementi che sono simmetrici piuttosto che altri che non lo siano. Nella figura 3 si vedono a sinistra delle colonne nere e a destra delle colonne bianche anche se il disegno è uguale e solo i colori sono invertiti.
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Figura 1
illusioni4Figura 2
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Figura 3
  • Regola della continuità: vi è la tendenza a seguire l’apparenza dell’allineamento generale degli elementi di una figura. Questa è la base di ogni tipo di mimetismo. nella figura 4 osserviamo un cerchio coperto da una “X” piuttosto che vedere delle fette i cui lati vanno oltre la stessa fetta.
  • Regola della chiusura: vi è la tendenza a vedere le forme come delineate da un margine continuo ed ignorare eventuali interruzioni di tale continuità. Nella parte superiore della figura 5 osserviamo un riquadro delimitato da quattro cerchi bianchi anche se in realtà non esiste.
  • Regola del senso: vi è la tendenza dopo aver percepito l’essenza di un disegno ad osservarlo secondo la nuova interpretazione e non più come lo si vedeva prima. Ad esempio guardate la figura 6: cosa rappresenta secondo voi?
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Figura 4
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Figura 5
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Figura 6

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