Le attività sportive dove il capo si trova più in basso rispetto al corpo si associano ad un aumento della pressione venosa del capo e di conseguenza un aumento della pressione oculare. Quindi non è indicato per chi soffre di glaucoma. Uno studio effettuato dai ricercatori della NYEE – New York Eye and Ear Infirmary pubblicato sulla rivista scientifica statunitense PLOS One evidenzia come quattro posizioni yoga, dette anche “asana” siano associate ad un aumento della pressione oculare.
Le posizioni ritenute non adatte per chi soffre di glaucoma sono quelle in cui ci si mette a testa in giù o comunque con la testa in basso: il cane a testa in giù, la flessione in avanti del busto, la posizione dell’aratro e l’appoggio delle gambe su una parete verticale. La pressione oculare aumenta in tutte e 4 le posizioni yoga incriminate, con un picco maggiore durante l’esecuzione della posizione del cane a testa in giù. Anche dopo 10 minuti dall’esecuzione, il valore della pressione si è presentato leggermente elevato nella maggior parte dei casi.
Chi è affetto da glaucoma pertanto dovrebbe parlare ai propri istruttori in merito alla necessità di evitare esercizi che richiedano di mantenere la testa più bassa del corpo per un tempo prolungato, perché ciò può danneggiare la loro salute. Rimane inteso che l’esercizio di una regolare attività sportiva ha un effetto benefico sulla gran parte dei parametri vitali del corpo umano.