Chi lo avrebbe mai detto che il tè potrebbe ridurre il rischio di glaucoma? Invece è proprio così. Secondo uno studio dell’Università della California di Los Angeles (UCLA) e della Warren Alpert Medical School presso l’Università Brown di Providence, bere una tazza di tè al giorno potrebbe ridurre in modo drastico il rischio di sviluppare il glaucoma, una grave patologia degli occhi che può portare fino alla cecità. Vediamo cosa è emerso da questo studio pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica British Journal of Ophthalmology.
Glaucoma e tè: ecco il legame
I ricercatori coordinati dalla professoressa Anne Coleman, docente di oftalmologia dell’Università di California, hanno raggiunto questo risultato straordinario dopo aver valutato l’associazione tra il consumo di tè e bevande analcoliche e il glaucoma su un campione di 10 mila persone, durante il biennio 2005-2006. In particolare, sono stati valutati lo stato generale di salute, lo stato nutrizionale così come la presenza o meno del glaucoma.
Di questi 10 mila partecipanti, in 1.678 hanno effettuato visite oculari complete. Non è un caso che nel 5% dei casi sia stata effettuata una diagnosi di glaucoma: questa patologia, infatti, colpisce bene 57.5 persone al mondo. Non solo: le statistiche ci informano che nel 2020 si giungerà alla soglia dei 65 milioni.
Ai partecipanti è stato poi sottoposto un questionario relativo al consumo di bevande – calde o fredde, decaffeinate e con caffeina – nell’arco dell’anno precedente. L’obiettivo era quello di indagare l’associazione tra bevande e glaucoma: un loro legame era già nell’aria negli ambienti scientifici. Studi precedenti, infatti, avevano fatto emergere come la caffeina potesse determinare l’innalzamento della pressione intraoculare, alla base di questa pericolosa patologia.
Dall’analisi dei dati, elaborata tenendo in considerazione diversi fattori di rischio, è emerso che chi beveva quotidianamente tè caldo aveva il 74% di probabilità in meno di sviluppare il glaucoma. Le altre bevande, invece, non hanno sortito gli effetti desiderati.
Il tè freddo, ad esempio, non ha fatto affiorare alcun legame statisticamente significativo con l’insorgenza della malattia oculare, determinata da una degenerazione cronica e progressiva del nervo ottico. Come ovvio, gli autori a capo della ricerca hanno voluto sottolineare che non sono state valutate le qualità del tè, il tempo di infusione e tutte quelle caratteristiche che potrebbero essere approfondite in un altro studio, per verificare la combinazione migliore contro il glaucoma. Insomma, iniziamo da qui, con una buona tazza di tè caldo per prevenire il glaucoma!
Prevenire il glaucoma con il tè: sì, ma attenzione a tutti i fattori di rischio
Melanie Hingorani, del Royal College of Ophthalmologists, ha accolto positivamente lo studio, sollecitando però la prudenza. «Non c’è assolutamente nulla di provato né ci sono forti evidenze» – ha dichiarato al Guardian.
Secondo la ricercatrice, infatti, una tazza di tè non può essere venduta come un fattore di prevenzione del glaucoma: ovviamente, tutte le persone sopra ai 40 anni dovrebbero eseguire controlli periodici ogni uno o due anni, soprattutto in presenza di fattori di rischio. La prevenzione, infatti, parte proprio da qui: dalla conoscenza di ciò che potrebbe portare allo sviluppo di questa condizione, come:
- Età superiore a 45 anni
- Familiarità, soprattutto di primo grado, con soggetti glaucomatosi
- Diabete
- Miopia
- Episodi di aumento della pressione oculare
- Storia di traumi oculari
- Uso di cortisone
- Spessore corneale centrale inferiore a 555 µm
Perché, però, dire di no anche a una buona tazza di tè? Le sue proprietà benefiche – antiossidanti e antinfiammatorie – sono infatti note da molto tempo. Ora sappiamo anche che questa deliziosa bevanda orientale può favorire la buona salute dei nostri occhi!