Un Sensore Calcola la Distanza tra Endoscopio e Retina

Gli specialisti della retina potranno contare presto sull’utilizzo di un endoscopio grazie allo sviluppo di un sensore che calcola la distanza tra l’endoscopio e la retina. Questo sensore è stato prodotto da tre società statunitensi, specializzate in sistemi per la visione oculare, inclusi gli endoscopi.

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Il sensore si avvicina alla retina fino a 2 mm, quindi suona un allarme che va dal volume basso verso l’alto, per non deconcentrare il chirurgo. Il sensore opera in ambiente luminoso. La luce dell’endoscopio è molto luminosa ma non va ad interferire con il sensore. Il processo comincia inviando elettricità nel diodo del laser che è connesso alle fibre.
Il potere del laser è molto basso per salvaguardare la retina. Il diodo converte l’elettricità in luce. La retina assorbe circa l’80% di energia e riflette il 20% rimanente verso il sensore trasformandolo in allarme. Un circuito elettronico, quindi, trasforma il livello del voltaggio in distanza. Se la distanza è inferiore a 2 mm scatta l’allarme. Questo sensore è consigliato a coloro che utilizzano l’endoscopio per la chirurgia vitreo-retinica.