La Commissione Europea ha emesso una direttiva che limita l’impiego di un colorante chimico finora utilizzato per ottenere salmoni – ma anche altri prodotti – dal colore vivace e dunque invitante per i consumatori. La sostanza utilizzata è la acantaxantina, un additivo aggiunto all’alimentazione dei salmoni, delle trote salmonate e del pollame da allevamento. Questa sostanza è utilizzata dagli allevatori per ottenere una carne più rosa o un tuorlo d’uovo più rosso.
A Bruxelles rendono noto che è negli allevamenti di salmone che la acantaxantina è usata per provocare quella colorazione che in natura è dovuta al fatto che questi pesci si nutrono di gamberetti. Inoltre l’impiego di questi additivi non è segnalato sulle etichette e quindi il consumatore non ne è informato.La Commissione Europea si è mossa in seguito ad alcuni studi scientifici che, come si afferma nel comunicato, «stabiliscono un legame tra un’elevata assunzione di cantaxantina e problemi alla vista».
Ha approvato una direttiva che abbassa drasticamente il livello autorizzato di cantaxantina. Il provvedimento dovrebbe essere stato recepito dalle legislazioni nazionali a partire dal 1/12/2003. Secondo le nuove disposizioni la concentrazione massima di cantaxantina non deve superare i 25 milligrammi per chilo di mangime nel caso di salmoni, trote e pollame, contro gli 80 milligrammi precedentemente autorizzati. I limiti valgono anche per i prodotti che sono importati da Paesi non appartenenti all’Unione Europea.
Il commissario per la Sanità e la protezione dei consumatori, l’irlandese David Byrne, ha spiegato che “l’uso di questo additivo è a scopo puramente cosmetico, per colorare, e ridurne il livello non peggiorerà né il gusto né la qualità dei prodotti». Si eviteranno possibili rischi per la salute perché “ricerche scientifiche hanno mostrato che un forte assorbimento di acantaxantina produce un accumulo di pigmenti sulla retina incidendo sulla vista”.
I primi studi risalgono al 1997, ma i tempi di reazione della burocrazia di Bruxelles sono stati, come spesso avviene, lenti. Cinque anni fa la commissione ha incaricato il proprio comitato scientifico di indagare sul caso, per garantire la sicurezza dei consumatori. Nell’aprile del 2002 il comitato è quindi arrivato alla conclusione che la soglia degli 80 milligrammi era troppo alta, tanto da proporne un taglio di oltre due terzi. Ieri, finalmente, la decisione. Il portavoce del commissario ha tenuto comunque a smorzare ogni allarmismo, spiegando che solo l’assunzione di dosi massicce di salmone alla cantaxantina potrebbe, alla lunga, presentare rischi per la salute. In ogni caso, vigilate sui prodotti che acquistate: meglio una carne dal colore pallido che correre pericoli inutili per la propria salute.