Si stanno effettuando nuove ricerche sulla retinite pigmentosa a Cuba. Questi studi sono concentrati sulle tecniche chirurgiche che possono essere realizzate sui pazienti affetti da tale patologia. I primi studi sono stati fatti sugli animali. Grazie a queste ricerche si è potuti arrivare a sostenere che il peggioramento della retinite poteva essere fermato valutando sia il campo visivo che l’acutezza visiva nella maggior parte dei pazienti.
Naturalmente si hanno maggiori risultati se lo stadio della malattia non è avanzato. Durante i primi esami si valuta la riuscita dell’intervento e quali possono essere le cause della retinite. Quindi si decide la terapia adatta per ogni paziente. L’intervento viene fatto con apparecchiature altamente tecnologiche, in anestesia locale. Vengono operati entrambi gli occhi, che rimarranno bendati per circa 3 giorni dopo l’intervento. In genere non ci sono complicazioni, se non la diplopia, anche se spesso è transitoria. Viene effettuato un trattamento di ozono-terapia, e la reazione si manifesta circa 4 settimane dopo l’inizio del trattamento.
Un controllosi esegue dopo circa 8 mesi con l’esecuzione di una serie di analisi e si valuta la riuscita dell’intervento e un eventuale secondo ciclo di terapia.