Questione di Lente

Se ci si guarda allo specchio con una lente deformante, ci si trova di tutt’altro aspetto da quello desiderato, vagheggiato. Se ci si era svegliati dopo un buon sonno, la giornata continua male.guarda-attraverso

Durante il tempo tra veglia e sonno, forse ci si era costruita un’immagine somigliante a qualche bellezza che al momento era sulle copertine patinate o era stata segnalata per un qualsiasi motivo di richiamo pubblicitario.

Bisogna vedersi per quelli che si è, accettarsi. Coltivare pensieri belli, leggeri; sfatare preconcetti, timori; scoprire tra un ciuffo d’erba lo spuntare del capolino di un fiore; richiamare un antico motivo o un brano cantato con sentimento da una persona cara: questo fa sì che il mondo acquisti bellezza, incanto, armonia.

Ci si avvia al nuovo giorno come se si avessero occhiali dalla tonalità consona ai propri pensieri. Il che non vuol dire affrontare le difficoltà con leggerezza o incoscienza, ma trovarsi ben disposti verso quell’entità chiamata prossimo e di cui ci si accorge nel caso in cui se ne ha bisogno e, invece, viene a mancare.

Accortezza vuole ci si comporti con la prudenza che si è accumulata durante il tragitto di vita fin lì percorso; ripensare all’asse d’equilibrio o al quadro svedese che hanno fatto tribolare e sudare, anche.