L’elettroretinogramma evocato da uno stimolo flash è un esame elettrofisiologico in uso da molti anni per indagare la funzionalità degli strati retinici più esterni.
Al fine di valutare l’attività delle cellule degli strati retinici più interni ed in particolare delle cellule ganglionari sono state sviluppate tecniche di registrazione di elettroretinogramma evocato da uno stimolo strutturato o PERG.
Numerosi studi condotti su modelli animali mediante l’utilizzo di elettrodi intraretinici hanno dimostrato che, mentre gli ERG vengono generati a livello delle lamine retiniche esterne, i PERG trovano la loro origine negli strati retinici interni.
I risultati delle diverse sperimentazioni concordano inoltre sul fatto che le maggiori variazioni locali di corrente durante la registrazione dei PERG si verificano a livello dello strato delle cellule ganglionari. Inoltre la registrazione dei PERG dopo recisione del Nervo Ottico rileva una progressiva estinzione strettamente correlata con la generazione delle cellule ganglionari.
Dal punto di vista clinico la possibilità di registrare l’attività di tali cellule risulta utile nella diagnosi e nel monitoraggio di diverse patologie. Numerosi studi hanno dimostrato che nell’ipertensione oculare e nel glaucoma il PERG presenta una riduzione nell’ampiezza e questo esame sarebbe in grado di rilevare il danno alla funzionalità delle cellule ganglionari in una fase più precoce rispetto ad altre tecniche consentendo quindi un intervento terapeutico più efficace.
Per quanto riguarda le patologie del nervo ottico in pazienti con neurite ottica in fase acuta il PERG è generalmente conservato mentre presenta alterazioni quando si verifica un grave interessamento assonale con degenerazione retrograda delle cellule ganglionari.
In pazienti diabetici si può rilevare una riduzione dell’ampiezza dei PERG prima ancora della comparsa di segni clinici di retinopatia. Una riduzione dell’ampiezza dei PERG si osserva inoltre nelle maculopatie.