Malattie delle Palpebre: Ectropion, Lagoftalmo, Blefarospasmo

Sono diverse le malattie che colpiscono la palpebra superiore e la palpebra inferiore.

occhio-chiuso

Ectropion

L’ectropion consiste in una eversione delle palpebre con esposizione di una parte o di tutta la superficie congiuntivale. Può colpire la palpebra superiore o quella inferiore od entrambe, tuttavia è di gran lunga più frequente a carico della palpebra inferiore.

I sintomi soggettivi più evidenti sono l’epifora (lacrimazione profusa), prodotta dall’eversione del puntino lacrimale, ed una sindrome irritativa del segmento anteriore con sensazione di occhio secco e sabbioso.

Se si instaura una lesione corneale, non è raro avere la sensazione di un corpo estraneo sul bulbo e fotofobia (fastidio alla luce).

La congiuntiva esposta si presenta arrossata ed ipertrofica; in caso di essiccazione continua (perenne), la mucosa congiuntivale diventa una pseudo-mucosa, con fenomeni di cheratinizzazione (quindi più simile alla cute che alla mucosa normale).

L’ectropion si può classificare in 4 gradi:

  • primo grado: si ha eversione del puntino lacrimale e del solo bordo palpebrale,
  • secondo grado: la palpebra è staccata dal bulbo in profondità, senza peraltro che venga scoperto il fomice congiuntivale,
  • terzo grado: tutta la mucosa congiuntivale diviene visibile sino al fornice,
  • quarto grado: la palpebra ha completamente invertito la sua posizione naturale.

Le complicazioni frequenti interessano la cornea e possono andare dalla semplice cheratite puntata superficiale sino alle erosioni ed alle ulcere torpide che, anche guarendo, comportano un grave deficit funzionale per formazione di opacità corneali.

L’ectropion, se comporta alterazione nella normale circolazione delle lacrime, costituisce una contro indicazione all’applicazione di lenti comeali. La controindicazione diviene assoluta in presenza di lesioni corneali.

Mediante un semplice intervento chirurgico si ottiene una normalizzazione della posizione ed un ripristino delle funzionalità palpebrali.

Lagoftalmo

Si tratta di una incompleta chiusura della rima palpebrale (quando le palpebre vengono chiuse volontariamente o durante il sonno) che lascia parte della cornea e della congiuntiva scoperte ed esposte all’azione degli agenti estemi.

Le cause del lagoftalmo possono essere:

  • un accorciamento congenito o post-traumatico delle palpebre,
  • l’ectropion,
  • la paralisi del muscolo orbicolare (paralisi facciale).

Vi sono infine forme di lagoftalmo legate ad esoftalmo.

I sintomi soggettivi ed oggettivi del lagoftalmo sono del tutto sovrapponibili a quelli delle forme più marcate di ectropion.

Tipicamente si rilevano delle lesioni localizzate quasi esclusivamente alla porzione esposta dei bulbo oculare. Si evidenzia allora una cheratite marginale inferiore, con perdita di trasparenza, presenza di erosioni ed ulcerette e neovascolarizzazione iuxta paralimbare inferiore.

Nelle forme più gravi (quali ad esempio quelle da avulsione traumatica delle palpebre), la cornea diviene opaca, neovascolarizzata, presenta marcati fenorneni ulcerativi, che spesso si sovrainfettano e possono portare ad una perforazione.

La terapia è chirurgica. Trattamenti locali con lacrime artificiali dense o pomate hanno solo lo scopo di cercare di mantenere trasparente la cornea ed evitare le sovrainfezioni. Anche il lagoftalmo costituisce una controindicazione all’applicazione di lenti corneali.

Blefarospasmo

Consiste in contrazioni involontarie del muscolo orbicolare; si presenta con dei piccoli tremolii dei bordo o della cute palpebrale. Compare in genere in individui sottoposti a stress psichico, e non ha praticamente alcun significato patologico. Nonostante ciò disturba e spaventa molto chi ne è affetto,ma non richiede alcun trattamento.

Si osserva più facilmente in presenza di stimoli irritativi, come corpi estranei corneali o nei fornici, ragadi al canto esterno, affezione corneali ed in genere infiammazioni dell’occhio; talora è legato a lesioni della mucosa nasale e paranasale o a spine irritative nel territorio del trigemino.

Sovente è però di origine psicotica (isteria). Un violento blefarospasmo è frequente anche nei bambini che non vogliono farsi esaminare gli occhi.