La vicenda è venuta a galla nei giorni scorsi. Il 72enne thienese ha prenotato una visita dall’oculista e l’ospedale gliel’ha confermata nel 2014. per la precisione il 21 febbraio dell’anno prossimo. Undici mesi, giorno più giorno meno. Un tempo normale per l’Ulss, poichè si tratterebbe di un controllo di routine, non collegato a patologie. Un’attesa ingiustificata per il cittadino, che dunque si è appellato al presidente della Regione.
Quando Zaia è venuto a conoscenza della questione ha chiesto subito lumi, alla sua maniera. «Se c’è di mezzo un errore da parte dell’azienda sanitaria, chi ha sbagliato dovrà pagare», con il verbo finale accompagnato da cinque punti esclamativi. Il governatore ha anche annunciato delle verifiche per capire se i tempi sono giustificati. È pur vero che i vertici dell’Ulss hanno precisato che i controlli di routine non sono soggetti al rispetto dei tempi sulle liste d’attesa.
Fonte: Giornale di Vicenza