La Chirurgia Oculoplastica, Una Nuova Frontiera dell’Oculistica

La oculoplastica è branca superspecialistica dell’oculistica che si interessa delle malattie che colpiscono le palpebre, l’orbita e le vie lacrimali.

Le palpebre (o annessi oculari) proteggono l’occhio e ne sono direttamente in contatto; a causa di questo intimo rapporto, le loro alterazioni spesso hanno conseguenze sugli occhi.

In Italia esisto dei medici specialisti in oftalmologia (oculisti) che hanno successivamente acquisito esperienza nel settore dell’oculoplastica frequentando corsi specifici all’estero.

Patologie specifiche

L’epifora (lacrimazione continua) è uno dei problemi di più frequente riscontro da parte dell’oculista.

Questa eccessiva lacrimazione può essere causata da una ostruzione del dotto nasolacrimale e, oltre ad essere un sintomo molto fastidioso, può predisporre a severe infezioni del sacco lacrimale.

L’intervento raccomandato per il trattamento delle ostruzioni del dotto nasolacrimale è la dacriocistorinostomia, cioè la formazione di una nuova via di passaggio delle lacrime nel naso. Tale intervento, in passato ritenuto estremamente difficile, poco efficace e che richiedeva ricovero ospedaliero per diversi giorni, viene oggi effettuato dai chirurghi oculoplastici in anestesia locale, in “day-hospital” ed ha successo circa nel 90% dei casi.

La ptosi palpebrale, intesa anche più semplicemente come “palpebra bassa” può interessare bambini e adulti e rappresenta un problema funzionale, oltre che estetico. Esistono oggi diverse tecniche che vengono utilizzate caso per caso, ma che permettono di posizionare la palpebra all’altezza corretta senza però impedire la chiusura volontaria dell’occhio. L’intervento viene effettuato in anestesia locale senza necessità di ricovero in ospedale.

La blefaroplastica superiore è l’intervento di correzione dell’eccesso di pelle e muscolo a livello delle palpebre superiori o “blefarocalasi” e viene eseguita sia a scopo estetico che funzionale, per ripristinare la completezza del campo visivo superiore. La blefaroplastica inferiore è l’intervento di rimozione dell’eccesso di grasso sotto alle palpebre inferiori, le cosiddette ” borse” intorno agli occhi, che rappresenta un notevole problema estetico per molte persone.

Secondo le più moderne tecniche chirurgiche questo intervento viene eseguito per via transcongiuntivale, cioe’ passando dall’interno della palpebra, senza lasciare cicatrici cutanee visibili. Laser, radiofrequenze o bisturi sono tutti strumenti chirurgici egualmente efficaci in tale intervento.

Con il termine di entropion ed ectropion ci riferiamo a malattie della posizione delle palpebre inferiori che, in seguito all’invecchiamento, perdono la loro forza e tendono ad abbassarsi all’esterno (ec-tropion) oppure si girano all’interno (en-tropion). In entrambi i casi il sintomo è rappresentato da fastidio, bruciore ed occhio rosso. Entrambi i problemi possono indurre infezioni serie a carico della cornea e di tutto l’apparato oculare e vanno trattate chirurgicamente.

I tumori delle palpebre colpiscono la popolazione di carnagione chiara, specie con occhi di colore azzurro/verde e capelli biondi, dopo eccessiva esposizione ai raggi solari. Sono tumori che colpiscono con grande frequenza le palpebre e la regione perioculare, sono relativamente poco aggressivi, ma vanno asportati completamente per scongiurare il rischio di estensione alle strutture vicine (occhio, cervello, vie lacrimali) e il rischio di ricorrenza.

La chirurgia ricostruttiva tratta specificamente i problemi connessi con la rimozione completa del tumore e la successiva ricostruzione anatomica e funzionale dell’area interessata. Dal momento che le palpebre hanno un’anatomia del tutto peculiare e diversa da qualsiasi altra parte del corpo umano, l’oculista è lo specialista più qualificato per affrontare questa patologia.

La chirurgia orbitaria tratta infine tutti i problemi che colpiscono l’orbita, cioè quella regione che sta al di dietro dell’occhio. Numerosi tumori possono localizzarsi a questo livello e spingere l’occhio in fuori, causare visione doppia ed anche la perdita della vista. Traumi alla faccia e alla regione perioculare possono indurre una frattura del pavimento dell’orbita, con conseguente visione doppia e perdita della sensibilità della faccia. La patologia della tiroide causa frequentemente una spinta degli occhi in fuori (esoftalmopatia di Graves) e/o un’eccessiva apertura delle palpebre (retrazione palpebrale).

Questi ed altri particolari problemi dell’orbita vengono identificati nel corso di una visita oculistica ed oculoplastica; devono successivamente essere approfonditi mediante esami radiologici appropriati (TAC e Risonanza Magnetica) e trattati con terapia medica e chirurgica dallo specialista.

L’orbita include i muscoli che fanno muovere l’occhio e le palpebre, i nervi che vanno alla pupilla, numerosi grossi vasi sanguigni e soprattutto il nervo ottico che è la struttura deputata alla trasmissione degli stimoli visivi al cervello. Nessuno meglio dell’oculista conosce l’anatomia di tale regione e sa riconoscere il modo ed il momento giusto di intervenire.

Alcuni oculoplasti italiani:

Dr. Francesco Bernardini – Genova

Dr. Renata Migliardi – Torino

Dr. Dario Surace – Trento