Profili distorti con un’ombra al centro, visione sempre più offuscata e righe che “saltano” durante la lettura… Sono i primi sintomi della Dmle (degenerazione maculare senile legata all’età), che in Italia rappresenta la prima causa di cecità dopo i 65 anni. Colpendo la macula, la parte centrale della retina, porta alla progressiva perdita della vista, che resta intatta solo nella zona periferica mentre il centro dell’immagine viene occupato da una macchia scura.
«La degenerazione maculare è provocata dalla formazione di depositi giallognoli, chiamati Drunsen, nel punto in cui si mette a fuoco l’immagine», spiega il dottor Carlo Orione, specialista in oftalmologia a Genova e Nizza Monferrato (Asti). «Sono dovuti al deteriomento delle cellule sensoriali retiniche e, dopo i 60 anni, entro un certo limite sono fisiologici. Il problema insorge quando le cellule-spazzine dell’epitelio pigmentato non riescono più a “spazzar via” questi detriti che si accumulano sempre di più sulla retina, alterando la visione».
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