L’innesto della membrana amniotica è sicuro ed efficace quanto l’autotrapianto della congiuntiva o il trattamento topico di mitomicina C nell’opera di contrasto allo pterigio. Questa conclusione è stata tratta da uno studio comparativo condotto a Taiwan.
Ray Jui-Fang Tsai, del Chang Gung Memorial Hospital, ed i suoi colleghi hanno trattato 80 occhi di 71 pazienti innestando, dopo la rimozione dello pterigio, della membrana amniotica umana crioconservata. Sono stati confrontati i risultati degli autotrapianti effettuati su 56 occhi di 50 pazienti e dei trattamenti con mitomicina C effettuati su 54 occhi di 46 pazienti.
I risultati sono stati pubblicati sul numero di settembre del British Journal of Ophtalmology. I ricercatori segnalano la reinsorgenza dello pterigio nel 3,8% degli occhi trattati con l’innesto della membrana amniotica, e nel 5,4% di quelli trattati con l’autotrapianto di congiuntiva e nel 3,7% di quelli sottoposti al trattamento con mitomicina C.
Nel gruppo della membrana amniotica due sono stati i casi di complicazioni, sei nel gruppo dell’autotrapianto e due nel gruppo della mitomicina C. Un occhio trattato con mitomicina ha sviluppato un’infezione della sclera dovuta ad un’ischemia. Tsai, parlando alla Reuters, ha sostenuto che i tre metodi sopra indicati sono ugualmente efficaci. Il dottore ha spiegato che la sicurezza deve essere comunque l’obiettivo più importante. In caso di pterigio gigante o di qualche altra malattia della superficie oculare, la quantità di congiuntiva può essere insufficiente.
Un altro capitolo è rappresentato dal sacrificio della congiuntiva necessario per la chirurgia di filtrazione in pazienti affetti da glaucoma. Il dottor Tsai ha rilevato come la mitomicina C sia molto efficace contro la reinsorgenza, tuttavia un trattamento troppo prolungato può causare cambiamenti ischemici al tessuto oculare con complicazioni inattese. Sono assenti, invece, complicazioni di qualsivoglia genere con l’innesto della membrana amniotica.
Rispetto ad uno studio precedente, compiuto sempre dal dottor Tai, in cui si era registrato un tasso del 10,9% di reinsorgenza nell’intervento di innesto di membrana amniotica, notevoli sono stati i progressi. Il gruppo di Tsai attribuisce tale crescita del tasso di successo alla rimozione di una quantità maggiore di tessuto congiuntivale.
I ricercatori concludono che l’innesto della membrana amniotica può essere la procedura da preferire contro lo pterigio primario e specialmente in casi di pazienti affetti da glaucoma in attesa di intervento chirurgico.