Gli Effetti Dei Farmaci Del Sistema Nervoso Centrale a Livello Oculare

I farmaci del sistema nervoso centrale possono causare di solito effetto transitorio a livello oculare. Una particolare attenzione va posta alla possibilità di avere una midriasi (dilatazione della pupilla) con rischio di un attacco di glaucoma acuto; si possono osservare alterazioni pigmentarie a carico della retina.

head_scan

 

Questi farmaci sono in genere controindicati nei soggetti con glaucoma da angolo stretto o chiuso ed in quelli che presentano retinopatie degenerative in atto. Sovente si assiste a marcata riduzione della secrezione lacrimale con la comparsa delle manifestazioni da occhio secco (antidepressivi triciclici). Talora si apprezzano episodi di diplopia, nistagmo, allucinazioni visive ed alterazioni della visione dei colori (farmaci anti-mao).

E’ presente una riduzione dei riflessi corneali e dell’accomodazione con fatica alla lettura (benzodiazepine). Manifestazioni di nistagmo, paresi dei muscoli oculari estrinseci con diplopia, effetti tossici alle cellule retiniche all’epitelio pigmentato (soggetti con retinite pigmentosa), discromatopsie e cataratta presenile sono evidenziabili con farmaci antiepilettici (barbiturici, fenitoina, acido valproico).

  • Scopolamina

È un farmaco con effetti antimuscarinici simili all’atropina, che presenta anche un’azione deprimente sul sistema nervoso centrale. E’ utilizzata soprattutto nel trattamento e nei controllo delle cinetosi (mal di mare, ecc) e delle vertigini d’origine vestibolare. A livello oculare può produrre disturbi transitori dell’accomodazione, talvolta anche solo monolaterale con i cerotti di scopolamina.

Talora si può osservare un peggioramento della cherato-congiuntivite secca per riduzione della secrezione lacrimale. La scopolamina può causare una midriasi monolaterale con annebbiamento visivo e attacco di glaucoma acuto per trasporto accidentale mano-occhio del farmaco. E’ consigliabile un uso cauto nei pazienti affetti da glaucoma.