Nel mondo ogni anno sono circa 46.000 le persone che necessitano del trapianto della cornea, e circa il 95% di queste persone hanno una buona possibilità di recuperare la vista attraverso il trapianto.
Trovare un oculista che si occupi di questo tipo di chirurgia è però abbastanza difficile. Difatti la complessità dell’intervento, che dura circa 1 o 2 ore, più ulteriori visite di follow-up, (almeno dieci) e soprattutto il basso rimborso del DRG dell’intervento fanno si che molti oculisti si rivolgano ad altri tipi di intervento, quali la chirurgia della cataratta o quella laser.Sono pochi gli oculisti che hanno deciso di continuare a fare gli interventi di trapianto della cornea o perlomeno di limitare il tempo da dedicare a questo tipo di chirurgia, ma comunque continuare.
Tuttavia, la chirurgia del trapianto corneale rimane di importanza vitale per i pazienti che hanno tale necessità. Sebbene sia solo una piccola percentuale a necessitare del trapianto corneale, questi pazienti spesso non vedono sufficientemente da entrambi gli occhi, non possono lavorare e necessitano dell’assistenza pubblica. I pazienti anziani solitamente stanno in casa e non sono in grado di curarsi da soli a causa dell’abbassamento della vista associato ai disordini corneali.
Sovente sono pazienti in cui il rischio di infezioni è più elevato. Rappresentano l’esatta tipologia del paziente che necessita di cure mediche, ma sono stati abbandonati dal sistema in quanto rappresentano solo una piccola parte del complesso dei pazienti.
Secondo la Eye Bank Association of America, di Washington, più di 700.000 persone, dal 1961, hanno riacquistato la vista grazie al trapianto. Dal 1998 in USA i rimborsi del trapianto sono più difficili e più bassi e le varie associazioni oculistiche americane hanno lavorato insieme per dimostrarlo.
Il Dr. Buzard (USA) ha precisato che il basso rimborso da parte delle assicurazioni è la chiave che ha ridotto il numero degli oculisti che si dedicano alla chirurgia del trapianto corneale. Negli USA sono stati fatti passi indietro nella cura della salute, a meno che non si tratti di malattie gravi, quali il cancro.
L’intervento di trapianto della cornea che richiede un’ora o poco più, e necessita di almeno 10 visite di follow-up nei primi 3 mesi post intervento, è più costoso rispetto la chirurgia della cataratta ove l’intervento dura circa 10 minuti e il follow-up è minimo. È per questo motivo che gli oculisti americani e non solo si indirizzano verso la chirurgia della cataratta, riducendo quindi le difficoltà dell’intervento e il tempo da dedicare per le visite successive.