È stata studiata e definita in Francia una ricerca sulla percezione visiva di un paziente nel mese successivo l’intervento. Alcuni fattori, come l’acuità visiva iniziale e la durata del sollevamento maculare, sono particolarmente significativi per il recupero visivo.
L’alterazione del potenziale recupero visivo inizia non appena si instaura il sollevamento maculare, pertanto dopo una settimana le probabilità di ottenere un’acuità visiva superiore a 20/50 è decisamente bassa. Nel caso di distacco di retina con sollevamento maculare recente si ha una grave urgenza terapeutica. Come nel caso di un paziente di 45 anni, com miopia -5D con un distacco di retina nell’occhio destro con macula sollevata da 24 ore.
Le indicazioni chirurgiche da effettuare sono: crioterapia, cerchiaggio, iniezione di sostituti vitreali e gas. Successivamente all’intervento la retina ha completamente aderito e il paziente è stato sottoposto a terapia, con controlli post operatori a distanza di 15 giorni e 30 giorni.
Dopo 12 giorni il paziente ha manifestato una capacità visiva molto bassa, con presenza di figure aracnoidi e arborescenti. Trenta giorni dopo il risultato è stato una miopia con un’acuità semplice corretta di 3/10. La percezione dei colori e delle forme si ottiene dopo 13 giorni.
Quanto descritto è dato dalla presenza di ialoidi con due croci. Il paziente descrive bene lo scotoma inferiore ingrandito dalla presenza della bolla di gas. La visione ha cominciato a migliorare dal 14° giorno, dopo tale lasso di tempo lo ialoide è diminuito ad una croce e la bolla di gas ha riempito di 1/3 la cavità vitreale. E’ in questo periodo che il paziente ha cominciato a riconoscere gli oggetti. Dopo 18 giorni è stato possibile confrontare la visione con tutti e due gli occhi.