Trapianto di Cornea Clonata Biotech

E’ stato recentemente eseguito il primo trapianto di cornea clonata. Alcuni pazienti destinati alla cecità sono tornati a vedere con il trapianto di cornee clonate a partire dai propri tessuti e non ricevute da un donatore tramite espianto.

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Gli organi sono stati clonati da cellule “base” dalle quali prendono vita e si differenziano le cellule destinate a comporre i singoli differenti organi, e sono poi state coltivate in laboratorio. Le cornee sono state poi trapiantate su 14 pazienti i cui organi erano ormai irrecuperabili. Il primo paziente, operato un anno e mezzo fa, ha recuperato dieci decimi di vista.
I risultati sperimentali sono stati presentati a Roma dal presidente della Fondazione Bietti, Mario Stirpe, e da Massimo Bucci dell’Università di Tor Vergata. Le cornee sono state coltivate in laboratorio a partire dalle cellule che componevano un millimetro quadrato di tessuto sano, prelevato dall’occhio dello stesso paziente cui è destinato il trapianto. Dai tessuti, prelevati dalla zona di confine tra cornea e congiuntiva, sono state isolate le cellule staminali. Dalla clonazione di queste ultime, con un lavoro di due-tre settimane, è stata poi ricostruita l’intera cornea.

Grazie allo sviluppo delle tecnologie mediche, oggi le cellule staminali si moltiplicano su un letto di fibrina , la sostanza fisiologica liberata dalle lacrime sulla quale, nell’occhio sano, scivolano le cellule staminali che continuamente rinnovano lo strato superficiale che riveste la cornea.

In futuro, secondo i ricercatori, questa tecnica potrà essere utilizzata anche per curare danni bilaterali della superficie oculare. Non solo: con lo sviluppo delle biotecnologie sarà anche possibile produrre organi “modificati” geneticamente, composti da cellule nelle quali saranno stati introdotti i geni necessari a “riparare” eventuali difetti genetici .

Gli interventi sono stati eseguiti a Roma e nell’ospedale di Venezia e la coltivazione dei tessuti della cornea è avvenuta a Roma, nel laboratorio di Ingegneria dei Tessuti dell’Istituto dermatopatico dell’Immacolata (Idi) di Roma.