Come Mettere il Collirio in Modo Corretto

Una terapia oculistica molto comune è l’istillazione di un collirio terapeutico in caso di malattia agli occhi. Questa manovra semplice, risulta per alcune persone difficile e desta paure eccessive. Vediamo come fare:

collirio

1. Agitiamo bene il flacone di collirio prima dell’istillazione, soprattutto nei casi di preparati in soluzione estemporanea.

2. Guardiamo verso l’alto e solleviamo il mento; con un batuffolo di cotone o un fazzoletto di carta stiriamo verso il basso la palpebra inferiore scoprendo il fornice congiuntivale inferiore; con l’altra mano facciamo cadere dall’alto una o due gocce di collirio nel fornice inferiore, asciugando poi la quantità in eccesso che tenderà a fuoriuscire lungo la guancia.

3. Chiudiamo dolcemente le palpebre, evitando di serrare fortemente gli occhi.

Nell’istillazione di un collirio dobbiamo fare la massima attenzione nell’evitare qualsiasi contatto tra il beccuccio del flacone o del contagocce e le ciglia; a questo scopo è utile acquisire l’abitudine di far cadere le gocce di collirio dall’alto rimanendo a una distanza di 5 – 10 cm dal bulbo oculare; in questo modo si riduce il rischio di inquinamento del flacone e di una successiva trasmissione di malattie contagiose.

Lo stiramento della palpebra inferiore deve essere eseguito senza esercitare una pressione sul bulbo, ma sulla cute della palpebra inferiore soprattutto nei pazienti sottoposti ad intervento chirurgico.
Infatti la pressione sul bulbo può essere sufficiente per provocare una deiscenza della sutura chirurgica (riapertura della ferita) con compromissione del decorso post-operatorio.

In pazienti molto piccoli o particolarmente spaventati è utile farli distendere facendogli assumere un decubito supino.

Si tenga presente che la maggioranza dei colliri con effetto midriatico (che dilatano la pupilla) sono provvisti di un tappo rossoper evitare una somministrazione erronea.

La loro istillazione è controindicata in molti pazienti con camera anteriore di ampiezza ridotta, infatti potrebbero, secondariamente alla midriasi farmacologica, andare incontro ad un attacco di glaucoma acuto.

Per applicare una pomata oculare si devono seguire norme analoghe a quelle appena descritte. Dopo aver invitato il paziente a sollevare il mento ed a guardare verso l’alto, si gira verso il basso la palpebra inferiore utilizzando un batuffolo di cotone o una compressa di garza.

Si applica poi la pomata a livello del fornice congiuntivale inferiore evitando un contatto del beccuccio del tubetto con la congiuntiva e con le ciglia.

La palpebra deve essere abbassata molto gradualmente, così che la chiusura delle palpebre non produca la fuoriuscita di tutto il farmaco appena applicato.