Come Individuare i Deficit Visivi nel Bambino Precocemente

L’individuazione precoce di un deficit visivo è importante non solo per determinarne la causa, ma anche per rieducare efficacemente la funzione visiva.

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Cogliere nell’età infantile il principio di qualche difetto è fondamentale per evitare gravi conseguenze in età adulta. Per questo il ruolo dei genitori è di grande aiuto: avendo la possibilità di osservare quotidianamente il bambino, sono in grado di fornire al medico oculista preziose informazioni, utili nel delineare una diagnosi.

E’ importante, ad esempio, osservare le interazioni di tipo visivo tra il bambino e la madre, come la risposta al sorriso o l’apertura della bocca alla vista del biberon.

I genitori possono effettuare semplici test casalinghi, utilizzando oggetti familiari al bambino (penne luminose, bamboline, ecc.), e riconoscere così le diverse funzioni dell’apparato visivo.

Ecco qualche semplice test da eseguire abitualmente.

  • Risposta pupillare. Dirigendo una piccola luce sull’occhio del bambino da una distanza di 30 cm è possibile osservare se la pupilla si contrae, si dilata o se resta invariata.
  • Deviazione degli occhi. Dirigendo una luce sugli occhi del bambino si può osservare se questa si riflette nei medesimi punti in entrambi gli occhi. Se in un occhio la luce si riflette in un punto diverso rispetto all’altro occhio, si ha una deviazione. E’ bene, comunque, proiettare la luce in diversi punti dell’occhio, variando la distanza.
  • Dominanza oculare. Mentre si dirige un oggetto da una distanza di 30 cm verso l’occhio del bambino, coprire alternativamente ogni occhio e osservare se il bambino manifesta alcuni cambiamenti di comportamento.
  • Preferenza di campo visivo. Presentare al bambino due oggetti identici; collocarli, quindi, simultaneamente a destra e a sinistra rispetto al campo visivo del piccolo e registrare se il bambino risponde agli oggetti presentati in entrambi i campi o se mostra preferenza per uno soltanto.
  • Abilità nel seguire un oggetto. Presentare un oggetto o una luce entro il campo visivo del bambino, muovendo il giocattolo a destra, a sinistra, sopra, sotto e circolarmente. Osservare se il bambino localizza l’oggetto, se vi presta o no attenzione, quanto a lungo riesce a mantenere l’attenzione visiva, se compie il movimento con la testa, con gli occhi o con entrambi e se tale movimento è lineare o a scatti.
  • Abilità nel raggiungimento di luci e oggetti. Porre luci, giocattoli o altri oggetti interessanti (tappi, palline, ecc.) per il bambino a vari livelli e direzioni rispetto alla sua posizione e osservare se si gira verso gli oggetti, se li guarda, se cerca di spingerli o di raggiungerli.