Il Basket e l’Hockey Sono ai Primi Posti Nelle Affezioni Oculistiche Legate allo Sport

Secondo il Dr. Zagelbaum il basket e l’hockey sono i principali responsabili di molti più incidenti oculari rispetto al calcio e al golf, anche se ciascuno di questi sport reca in sé il potenziale per danni oculistici devastanti.

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Il Dr. Zagelbaum ha presentato delle statistiche sui danni oculistici associati con sport come il basket, l’hockey, il golf ed il calcio e ha studiato i meccanismi di azione di questi dannosi eventi, insieme alle considerazioni per una possibile prevenzione. Negli Stati Uniti il basket si evidenzia come la prima causa di danni agli occhi correlati con attività sportiva e ricreativa.

“Nel 1998 la Consumer Products Safety Commission ha pubblicato un rapporto su circa 39000 casi di danni oculistici legati ad attività sportiva, e il basket era responsabile di circa il 22% di questi eventi” afferma il Dr. Zagelbaaum, consulente della National Football League (NFL) e oculista sia della squadra di baseball New York Mets sia della squadra di hockey New York Islanders.

Un certo numero di caratteristiche proprie del basket è una possibile causa di danni oculistici, come ad esempio la palla, i costanti aggressivi contatti fra i giocatori stessi con gomiti e dita sempre alla ricerca della conquista della palla.

Per connotare e comprendere meglio i danni oculistici collegati al basket, il Dr. Zagelbaum ha intrapreso uno studio coinvolgente i giocatori dell’NBA. Durante un periodo di follow-up di 41 mesi, il team cui era a capo ha documentato 2722 incidenti, di cui il 4% riguardava gli occhi.

Circa un terzo degli incidenti avveniva durante i rimbalzi, e le dita erano la prima causa offensiva, seguita in termini di frequenza dalle gomitate. Il tasso di danni oculistici era simile per tutti i ruoli di gioco ed era stimato dell’1,12 ogni 1000 eventi fallosi. La maggior parte delle lesioni erano tuttavia di natura non grave, riguardanti le palpebre o i tessuti periorbitali, ma furono osservati anche danni più seri, comprendenti fratture orbitali.

Per i giocatori di basket sono oggigiorno disponibili occhiali protettivi in policarbonato, dispositivi tuttavia non indossati dalla maggior parte degli atleti che ha subito lesioni o danni agli occhi. L’efficacia di questi dispositivi di protezione è stata dimostrata dall’esperienza di Kareem Adul Jabbar.

“Kareem Abdul Jabbar ha subito sei abrasioni corneali prima di iniziare ad indossare gli occhiali protettivi, ma nessuna in seguito all’adozione di tale misura”, sostiene il Dr. Zagelbaum. In paesi come il Canada e la Svezia dove l’hockey è lo sport più praticato, la maggior parte dei danni riferibili ad attività sportiva è proprio imputabile all’hockey.

Le occasioni per lesioni agli occhi sono onnipresenti in questo sport e includono il disco di gomma in volo ad alta velocità, le mazze che si agitano vorticosamente alla ricerca del disco, gli impatti frontali spesso violenti con i recinti e la porta, così come le affilate lame dei pattini.

“Nel NHL, nel gioco viene utilizzato un disco congelato del peso di sei once, che viene spesso deviato dalla sua prevista traiettoria mentre viaggia a velocità che spesso oltrepassano le 100 miglia orarie” afferma il Dr Zagelbaum. Le lesioni agli occhi derivanti dall’hockey possono essere molto serie, ma possono essere altresì prevenute con appropriate protezioni per il viso, quali ad esempio elmetti con opportune gabbie e intelaiature a salvaguardia del volto.

Da uno studio che ha compreso 21 anni di esperienza di gioco di hockey in Canada, è emerso che il 15% di 1790 lesioni riportate all’apparato visivo, ha portato alla cecità. Di questi incidenti nessuno ha coinvolto giocatori che indossavano una protezione facciale totale.

Anche il golf gioca il suo ruolo nel panorama delle minacce sportive all’apparato visivo, anche se con un’incidenza decisamente inferiore. Negli Stati Uniti il golf è responsabile di circa il 2% delle lesioni agli occhi.

“Sia la palla che la mazza da golf sono molto dure, si muovono ad alta velocità e si adattano perfettamente alle orbite”, continua il Dr. Zagelbaum. Al fine di prevenire danni e lesioni sul campo di golf, il Dr. Zagelbaum raccomanda che tutti gli astanti rimangano a distanza di sicurezza dalla persona che sta maneggiando il legno. Allo stesso tempo il giocatore deve prestare attenzione a che non vi sia nessuno alle sue spalle, prima di effettuare un tiro.

Il calcio è invece responsabile del 3% dei danni oculari negli Stati Uniti. Le lesioni sono imputabili al pallone, che può accidentalmente colpire il viso di un giocatore, così come il contatto tra giocatori. In particolare tra i bambini, i danni legati alla pratica del calcio tendono ad essere particolarmente devastanti.

Un simile fenomeno è comprensibile se si considera che le arcate orbitali del bambino, non ancora totalmente sviluppate, vengono colpite dal basso da palloni non gonfiati totalmente e di dimensioni inferiori a quella standard, che presentano maggiore deformazione al momento dell’impatto.

“I danni oculari associati al gioco del calcio consistono spesso in una grande varietà di danni retinici” ha sostenuto il Dr. Zagelbaum. Attualmente il bisogno per una maggior coscienza riveste una fondamentale importanza nel prevenire tali danni. I giocatori di calcio dovrebbero indossare occhiali protettivi e riconoscere e comprendere che colpire il pallone con la testa può causare elevati danni oculari.