Milano, Giugno 2016 – La prevenzione prima di tutto! Una recente indagine ha dimostrato che circa il 20% degli italiani in età adulta non ha mai fatto un controllo della vista. Per questo è necessario diffondere la cultura del benessere visivo tra i più giovani. Con questo obiettivo Essilor Italia e Vision Group sono scese in campo insieme per sostenere l’iniziativa ideata e promossa da Vision+ Onlus, Associazione Partner dei Distretti 2041 e 2042 del Rotary International, volta a sensibilizzare gli studenti dell’Università Bocconi sull’importanza di sottoporsi a screening per conoscere la propria efficienza visiva, verificare l’adeguatezza della correzione in uso e individuare eventuali patologie. E’ importante far sapere che più dell’80% dei casi di cecità e di grave ipovisione sono evitabili se le malattie oculari vengono diagnosticate per tempo e se sono ben individuate le cause della malattia.
Al termine dello screening altamente specializzato eseguito dalle Ortottiste dell’associazione di Vision+ Onlus e, in base ai risultati emersi, gli studenti sono stati informati della necessità di equipaggiarsi dell’opportuna correzione visiva o invitati a sottoporsi ad ulteriori accertamenti.
Un progetto – realizzato in due tranche, a novembre 2015 e a marzo 2016, – che ha visto coinvolti quasi un migliaio di studenti dell’Università Bocconi di Milano: più attente alla salute le ragazze che rappresentano oltre il 65% del campione, età media dei soggetti 28 anni. Sono state inoltre evidenziate una familiarità al diabete nel 27,9% dei casi, al glaucoma nel 5,7% e alla maculopatia nel 5,6%. Una risposta “numerica” importante che dimostra come iniziative mirate riescano a coinvolgere un target non sempre attento alla prevenzione.
E’ fondamentale in questa fascia di età rilevare l’eventuale presenza di “alterazioni visive” come vizi di refrazione (miopia, astigmatismo e ipermetropia), il cheratocono (patologia corneale degenerativa), alterazioni della motilità oculare – tramite test ortottico – o della pressione intraoculare e dello spessore corneale. Problematiche che se individuate in tempi precoci possono evitare di compromettere in maniera seria e invalidante l’apparato visivo nel lungo periodo.
Quale dunque il quadro evidenziato da questa doppia tornata di controlli? Emerge un’ampia diffusione di vizi di refrazione ovvero miopia nel 16,2% dei maschi e nel 25,8% delle femmine che detengono anche il primato dell’astigmatismo – 25,6% – contro il 12% dei maschi, così come l’ipermetropia che riguarda l’11,5% delle ragazze e solo il 4,1% dei maschi.
Complessivamente circa il 60% dell’intero campione (Il 60,5% dei maschi e il 59,1% delle femmine) ha evidenziato un visus alterato ovvero con un difetto visivo, di questi il 29,9% dei maschi e il 26,5% delle femmine avevano un visus normale (10/10mi) grazie alla correzione con lenti. Questo significa che una buona “fetta” degli studenti svolge dunque le proprie attività quotidiane (guida, studio, sport e lavoro) in condizioni di ipovisus (sotto correzione o non correzione). Sono emerse alterazioni anche dal test ortottico nel 3,1% dei maschi e nel 5,9% delle femmine, mentre il 5,2% dei maschi e il 2,8% delle femmine è stata rilevata la possibile presenza di un cheratocono.
Tali risultati dimostrano come sia fondamentale iniziare la prevenzione fin dalla giovane età e come il target degli studenti universitari vada “coltivato” per diffondere il più possibile la cultura del benessere visivo.
Tutti coloro che si sono sottoposti allo screening, hanno ricevuto, inoltre, uno speciale coupon per recarsi in uno dei Centri VisionOttica aderenti all’iniziativa e acquistare la soluzione ottica più adatta alle proprie esigenze. A disposizione di ogni studente un’ampia proposta di montature da sole e da vista da abbinare a lenti correttive chiare, colorate o fotocromatiche selezionate da VisionOttica e Essilor, oltre a lenti specifiche a brand VisionOttica.