Gli occhi bruciano oppure prudono. La vista è offuscata, si sdoppia. Si avverte il globo oculare come un peso. Si battono troppo le palpebre. Sappiamo che lavorare e giocare guardando un monitor per molte ore è faticoso per i nostri occhi. E a volte la situazione si complica perchè si presentano anche una cefalea sovraorbitaria e tempiale dovuta a disturbi della convergenza oculare oppure dei dolori cervicali dovuti alla contrazione muscolare continua.
Al di là delle cause strutturali che possono determinarlo, l’affaticamento visivo si manifesta in seguito ad attività che implicano un uso prolungato delle concentrazione della vista, come nel caso delle ore passate davanti ad un videoterminale. Si determina uno stress continuativo, dovuto al fatto che per guardare un oggetto da vicino si impegnano sia i muscoli interni che i muscoli esterni dell’occhio, cosa che non avviene per guardare un oggetto lontano. L’affaticamento della vista può colpire tutte le persone e aggravare, quando presenti, dei difetti visivi non corretti o mal corretti.
Che monitor uso?
E’ consigliabile un monitor di ultima generazione, piatto, senza sfarfallii, con dimensioni medio grandi (minimo 17 pollci, meglio 19 o più) in modo da utilizzarlo a circa 60-70 cm di distanza. La diffusione dei net-book, dei mini computer e dei palmari aumenta il problema dell’affaticamento visivo, perchè gli schermi sono estremamente ridotti e molti utenti finiscono per usare per molte ore un computer con uno schermo da 8 – 10 pollici, con una postura sovente scorretta.
Fai Ginnastica Con lo Sguardo
Piccoli accorgimenti quotidiani possono aiutarci a mantenere in equilibrio il nostro sistema visivo senza affaticarlo troppo: basta ricordarsi di avere alcune attenzioni nel corso delle nostre abituali attività.
Rilassamento
Questi esercizi servono a migliorare la messa a fuoco e la convergenza degli occhi.
- Esercizio 1 – immaginare
Con i gomiti sul tavolo, mani sugli zigomi e pollici sulle tempie (non deve arrivare luce agli occhi, che possono essere tenuti aperti oppure chiusi). Provate a rilassarvi ed immaginare uno scenario panoramico (montagne o distese marine) respirando lentamente e profondamente. Tempo: 1-5 minuti.
- Esercizio 2 – movimenti guidati
Sedersi con la schiena eretta e, tappandosi un occhio, seguire a braccio teso in avanti, il pollice omonimo all’occhio tenuto aperto, mentre questo viene spostato in alto, lateralmente ed in basso. Ripetere sei volte questi movimenti a massima escursione, senza interruzioni, poi cambiare occhio.
- Esercizio 3 – focalizzazione
Alternate la lettura di un testo vicino con uno lontano (ad esempio un calendario sul muro), più volte, cambiando gradatamente la distanza dell’oggetto vicino (dai 50 ad un minimo di 20 cm), per un minuto.
Usa sempre Queste Precauzioni
- Monitor
La distanza ottimale da mantenere con il monitor è 45-70 cm. È utile non avvicinarsi comunque più di 40 cm, meglio aumentare il corpo dei caratteri o ingrandire la pagina sullo schermo. Soprattutto nel caso si adoperino lenti multifocali (progressive), è utile mantenere i testi cartacei alla medesima altezza rispetto al monitor, utilizzando un leggìo portadocumenti.