La miopia si potrebbe prevenire dedicando un po’ di tempo ad attività da svolgere all’aria aperta. A questa conclusione è giunto Ian Morgan coordinatore della ricerca condotta dai ricercatori australiani del Centre of Excellence in Vision Science dell’Australian Research Council.
Gli esperti affermano che passare due o tre ore al giorno all’aperto può contribuire a diminuire di addirittura il 90 per cento il rischio di un abbassamento della vista. I risultati sono frutto di un’indagine che ha analizzato le condizioni visive di 4.000 studenti, di età compresa tra i sei e i sette anni, residenti a Singapore e in Australia.
L’ipotesi solitamente più accreditata, che sostiene che alla base dei difetti visivi ci sia un uso eccessivo della TV e del computer, è contraddetta dai risultati di questo studio. Secondo i ricercatori la miopia è strettamente legata alle ore passate dentro casa, indipendentemente dall’attività svolta. Al contrario, i bambini che passano più ore all’aperto alla luce del sole avrebbero un giovamento per la propria vista.
I bambini delle due aree geografiche erano tutti di origine cinese, questo escluderebbe quindi un possibile fattore genetico. Dall’analisi è emerso che ben il 30 per cento dei piccoli di Singapore avevano dei problemi di miopia. Al contrario, all’interno della comunità cinese di Sidney, solo il 3 per cento dei piccoli soffriva di miopia. Analizzando le abitudini quotidiane dei due gruppi, la differenza sembrerebbe essere nel sole. I bambini australiani passano giornalmente più tempo all’aria aperta, una media di 90 minuti in più rispetto ai coetanei asiatici.
Ian Morgan, coordinatore della ricerca, spiega che l’indagine ha tenuto conto di numerosi fattori. A parità di ore passate davanti alla TV e al computer, l’unica differenza accertata riguardava le ore trascorse all’aria aperta.
L’essere umano è dotato naturalmente di una “vista lunga” ma mentre in passato il tempo che si passava all’aperto era maggiore, oggi si è spesso in ambienti chiusi non idonei per un ottimale sviluppo dell’occhio. L’esposizione alla luce esterna stimola il rilascio di dopamina, una sostanza che blocca la crescita del bulbo oculare (la miopia è un difetto visivo causato da una crescita eccessiva, in lunghezza, del bulbo oculare).
I casi di miopia sono in continua crescita tanto da preoccupare sia i governi che l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità). Questo difetto visivo, che si sviluppa in particolar modo tra gli 8 e i 12 anni, oggi colpisce oltre un miliardo e mezzo di persone in tutto il mondo con una crescita esponenziale dell’incidenza soprattutto in Asia.
Alla luce dei dati raccolti nell’ambito dello studio australiano, anche se ulteriori ricerche dovranno comprovarne l’attendibilità, un aumento del tempo trascorso all’aria aperta non può che portare dei benefici a tutti i bambini.