Oftalmopatia Tiroidea o Malattia di Basedow Graves

L'oftalmopatia tiroidea viene anche detta la "Malattia di Basedow- Graves"

L’oftalmopatia tiroidea (Malattia di Basedow-Graves) è una patologia autoimmune che tende a colpire non solo la tiroide, inducendo l’ipertiroidismo, ma anche:

  • i tessuti molli dell’orbita
  • le palpebre
  • muscoli responsabili dei movimenti dell’occhio

La causa della malattia è ancora sconosciuta, ma è noto che il sistema immunitario attacca in maniera del tutto simile la tiroide ed i tessuti attorno all’occhio e che dunque tiroide ed occhio sono affetti dal medesimo meccanismo in maniera del tutto indipendente l’uno dall’altro.

I muscoli extraoculari, addetti ai movimenti dell’occhio, sono tra i primi tessuti ad essere affetti dal processo infiammatorio, gonfiandosi all’interno dell’orbita e spingendo l’occhio all’infuori. Inoltre, la ridotta estensione delle fibre muscolari esercita un effetto sulle palpebre stirandole e facendo assumere al paziente affetto il caratteristico aspetto. Questo processo a carico dei muscoli è responsabile del cattivo allineamento dei bulbi oculari con conseguente visione doppia. Nei casi più avanzati, i muscoli extraoculari ingrossati possono comprimere il nervo ottico alla sua origine dal canale ottico.

Esiste molte possibilità terapeutiche per il trattamento dell’oftalmopatia tiroidea. Il passo più importante è cercare di stabilizzare la situazione endocrinologica con le terapie per normalizzare la funzione tiroidea. A tale scopo possono essere efficaci trattamenti medici, come la radioterapia e/o i cortisonici.

La chirurgia offre un ulteriore livello di trattamento dal momento che le palpebre possono essere riposizionate e che le pareti ossee dell’orbita possono essere rimodellate e rimosse parzialmente per permettere all’occhio di rientrare nella sua posizione originale ed alleviare la compressione dei muscoli sul nervo ottico.