Sto scrivendo al computer quando la sensazione di essere osservata mi obbliga a voltarmi per incontrare lo sguardo verde-dorato della mia bellissima gatta. E’ saltata silenziosamente sul tavolo alle mie spalle ed ora mi trovo a ricambiare il suo sguardo intenso ed enigmatico. Uno sguardo che talvolta mette in soggezione tanto è profondo.
A volte mi chiedo se il suo guardarmi così intensamente le serva per comprendermi meglio e non solo dal lato esteriore. Chi ha la fortuna di vivere con un gatto sa di cosa sto parlando, questi adorabili felini hanno la capacità di leggerti dentro così come di modificare il modo in cui ti guardano a seconda delle emozioni che provano. Dilatano le pupille quando giocano o cacciano, le restringono socchiudendo un po’ le palpebre quando vogliono dirti che stanno bene coccolandoti un pochino con lo sguardo.
Ci sono però momenti in cui i loro occhi si fanno magnetici e scrutatori, ti scandagliano quasi per capire che tipo di persona sei, se sei onesto e leale, se si possono fidare completamente di te. Il fascino eterno dei gatti consiste davvero nel loro essere enigmatici, nella loro innata capacità di conservare un lato selvatico ed inafferrabile, che manifestano attraverso i loro occhi.
Lo sguardo di un cane è molto diverso, è uno sguardo buono, di amore incondizionato e di fiducia. Il piccolo felino invece ti osserva e sembra dirti: “Io ti voglio bene ma stai attenta, se mi tradisci potresti pentirtene…” Talvolta il loro sguardo si fa vagamente inquietante e succede quando è catturato da… non si sa bene cosa poiché si immobilizzano e fissano un punto preciso nello spazio dove, apparentemente, non c’è nulla. Ho provato più volte ad osservare attentamente nella medesima direzione ma i miei occhi non hanno rilevato niente.
E se gli occhi dei gatti fossero in grado di vedere “oltre”? Di scorgere “qualche cosa” che esiste su altri piani e che il nostro cervello votato alla razionalità non riesce più a percepire? Non a caso questi meravigliosi animali sono stati amati od odiati con la medesima intensità. Adorati dagli Egizi, che riconoscevano in loro un potere magico tanto da rappresentarli con una dea dalle sembianze feline, Bastet (www.anticoegitto.net). Odiati nel Medioevo proprio per i loro occhi magnetici ed indagatori associati al Diavolo. Già, i gatti non hanno paura dell’oscurità perchè i loro occhi sono in grado di vedere al buio!