Ipovisione: Cause Principali della Condizione di Ipovedente

Sono diverse le patologie che possono condurre alla condizione di ipovedente, a seconda dei sintomi di minorazione visiva che si manifestano.

Diverse sono le patologie che possono condurre alla condizione di “ipovedente”


Scotoma centrale

Per lo più dovuto a degenerazione maculare senile che provoca una visione diminuita della macula, determina una notevole riduzione della capacità di leggere o vedere i dettagli a distanza.

In questo caso i pazienti devono imparare a fissare l’occhio al di sopra o al di sotto di un oggetto, in modo che l’immagine cada sopra o sotto lo scotoma centrale, sulla retina sana.

A causa del numero ridotto di coni presenti al di fuori della macula, la visione dell’immagine risulterà ridotta: sarà dunque necessario ingrandirla in misura proporzionale alla sua distanza dalla fovea (centro della macula) malata.

Nistagmo anomalo

Colpisce le persone che non sono in grado di controllare il movimento degli occhi. Tale difetto può essere congenito o trarre origine da una ridotta visione bilaterale nella prima infanzia; cataratta congenita o albinismo possono talvolta accompagnarsi al nistagmo anomalo.

Il paziente deve imparare a muovere la testa invece degli occhi, adottando quindi un diverso modo di lettura che permetta agli occhi di rimanere il più possibile stabili.

Perdita della visione periferica

Questa si manifesta nelle persone che non riescono a usare la periferia della retina, ma hanno ancora una visione centrale residua. Si tratta di pazienti per lo più affetti da retinite pigmentosa o da glaucoma cronico; hanno gravi difficoltà di orientamento e, in caso di visus inferiore ai 2/10, di deambulazione senza l’aiuto del bastone bianco, del cane guida e di altri ausili per la mobilità.

Montando sui normali occhiali correttivi dei piccoli grand’angoli è possibile allargare il loro campo visivo del 30%.

Ambliopia

Le persone affette da Ambliopia dovuta a strabismo non curato e a vizi refrattivi (miopi o ipermetropi gravi non corretti, e la maggior parte dei portatori di retinopatia diabetica) hanno invece il campo visivo centrale ridotto come sensibilità, ma non come ampiezza. Nella lettura i pazienti devono utilizzare, a causa della bassa acuità visiva, ausili ottici o altri ausili.

Deficit paracentrali

Le persone colpite da deficit paracentrali (visione paracentrale ridotta, ma con persistenza di visione centrale e periferica), possiedono un’acuità visiva centrale apparentemente buona (2-4/10). Il campo visivo è caratterizzato da una sensibilità retinica quasi normale, circondata da una sensibilità maculare molto bassa. Le difficoltà insorgono nella lettura, poiché l’edema non consente la percezione di un numero sufficiente di lettere contigue.