Exotropia intermittente – strabismi

exotropia intermittente

L’Exotropia intermittente è spesso asintomatica proprio perché il cervello riesce, nel momento in cui l’occhio è deviato, a sopprimere l’immagine dell’occhio deviato così da non essere disturbato da quella che è la diplopia: il veder doppio. Le manifestazioni però possono anche essere di disturbi di astenopia, affaticamento visivo, proprio per questo impegno da parte del paziente nel mantenere gli occhi dritti.

D.ssa Maria Elisa Scarale

L’Exotropia può manifestarsi maggiormente nello sguardo per lontano, meno per vicino, al contrario non esserci tanta differenza nello sguardo lontano e per vicino e per questo verrà indicata come Exotropia di base, Exotropia da eccesso di divergenza, quando si manifesta soprattutto per lontano o da deficit di convergenza quando si manifesta più per vicino. L’Exotropia inoltre è caratterizzata da una certa fotofobia, infatti spesso i pazienti con Exotropia intermittente chiuderanno un occhio in ambienti molto assolati.

L’Exotropia può essere invece anche congenita; a quel punto l’Exotropia congenita invece si manifesta fin dalla nascita e ha delle deviazioni molto ampie che non vengono assolutamente mai controllate, quindi l’occhio sarà sempre (storto) verso l’esterno.

Si associano spesso delle sindromi cranio-facciali come (l’iperteroidismo) e altre patologie. In quel caso l’unico approccio è sicuramente chirurgico con l’indebolimento dei muscoli (retti-laterali) che sono i muscoli che spingono verso l’esterno. Abbiamo l’Exotropia sensoriale che invece si instaura in quei pazienti che hanno un occhio in cui vede poco e in questo caso nei bambini e se la perdita della funzione visiva avviene nei quattro anni si avrà uno strabismo convergente, dopo i quattro anni invece di solito si instaura quella che è l’Exotropia.

La terapia dell’Exotropia può essere alcune volte caratterizzata dai semplici esercizi ortottici quando si è in presenza di un deficit di convergenza, a volte delle lenti negative possono aiutare il paziente a mantenere gli occhi più dritti e invece quando si scompensa facilmente, quando il paziente che passa più della metà della giornata con l’occhio verso l’esterno o è semplicemente disturbato da quelli che possono essere i sintomi legati a questo strabismo, allora si interviene chirurgicamente o indebolendo i muscoli (retti-laterali) che è (il golf standard) sicuramente per l’Exotropia e a volte se non dovesse bastare anche rinforzando i retti-mediali, quindi con una resezione dei muscoli retti-mediali.

a cura della D.ssa Maria Elisa Scarale