Chirurgia vitreoretinica 27G. Come si evolve la tecnologia

E’ da poco disponibile in Italia la nuova chirurgia vitreoretinica mini-invasiva da 27g. I gauge sono la misura del diametro degli aghi delle siringhe.

La vitrectomia viene eseguita facendo dei forellini all’interno dell’occhio attraverso i quali vengono inserite delle microsonde che permetteno di eseguire l’intervento chirurgico sul corpo vitreo e sulla retina.

Il diametro di queste microsonde determina la invasività dell’intervento: è chiaro che tanto più piccolo è il diametro tanto migliore sarà la compliance da parte dell’occhio del paziente e tanto migliori saranno i risultati dell’intervento chirurgico e tanto migliora sarà la ripresa nel postoperatorio.

Il 27 gauge corrisponde a 0,4 mm. Siamo partiti 20 anni fa dalla vitrectomia 20 gauge, quindi con un diametro sopra il millimetro e siamo arrivati allo 0,4mm.

Con un diametro di 0,4 mm queste “miniporte” attraverso le quali si entra attraverso l’occhio non necessitano di sutura nel postoperatorio, sono autochiudenti e non determinano la fuoriuscita di liquido nel postoperatorio e non determinano la presenza di complicanze.

Sono pertanto bene accettate dal paziente e in abili mani del chirurgo possono consentire un intervento chirurgico vitreoretinico in tempi brevissimi, parliamo di 15-20 minuti) e un recupero funzionale immediato (parliamo di 24 ore) senza dolore e in casi selezionati addirittura senza anestesia.

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